D.U.R.C. e condomini: quando lo Stato ti obbliga?

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D.U.R.C. e condomini: quando lo Stato ti obbliga?

Cos’è il DURC

Spesso si tende a dimenticare che l’amministratore di un condominio vanta delle responsabilità dirette nel momento in cui sceglie di ingaggiare dei lavoratori esterni per operare nelle aree gestite da lui. Per non avere però alcun tipo di problematica ed evitare così incidenti sul lavoro, l’amministratore è tenuto a chiedere alle aziende, una serie di documenti fondamentali per dimostrare la regolarità degli interventi non soltanto a livello legale ma anche per poter vantare una maggiore sicurezza verso i dipendenti.

Tra i documenti più importanti vi è in particolar il modo il DURC, considerato necessario per comprendere se una data impresa di pulizie sia davvero idonea ad operare nel condominio. Per capire se il DURC sia obbligatorio o meno è necessario in primis comprendere cos’è. L’acronimo indica un Documento Unico di Regolarità Contributiva e viene visto come una sorta di certificazione che i professionisti o le aziende devono avere per poter dimostrare la loro regolarità verso i pagamenti concernenti i contributi assistenziali e previdenziali dei singoli premi assicurativi.

Tramite il DURC quindi si può avere l’assoluta certezza che il condominio abbia provveduto a pagare le somme spettanti alla Cassa Edile, all’Inail e all’Inps. Il documento è stato introdotto ufficialmente con il decreto legge del 2002 numero 210 per l’appalto dei lavori pubblici. Negli anni successivi però il legislatore ha deciso di estendere il DURC anche nel campo privato, obbligando il committente dei lavori a dover richiedere il documento in questione al lavoratore autonomo oppure all’impresa a cui viene affidata l’opera. Nel caso in cui l’atto non dovesse venire predisposto si potranno subire delle sanzioni.

L’utilizzo appropriato del DURC

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva, meglio conosciuto con la dicitura DURC, è necessario per certificare che una data impresa sia in regola con tutti con gli adempimenti dovuti verso l’Inail, l’Inps e la Cassa Edile. La durata di questo atto tende a cambiare in relazione alla motivazione per il quale viene richiesto. La domanda del DURC verso le imprese nasce anche nel momento in cui il condominio sia tenuto a rispettare le norme relative alla sicurezza dei lavori edili che per i doveri fiscali.

Un DURC però per essere considerato regolare deve essere richiesto per alcune circostanze specifiche. In particolar modo rientrano in questo gruppo: i casi in cui il soggetto richiedente vanti dei pagamenti non eseguiti ma sospesi legalmente, si è dato vita ad una compensazione verso i pagamenti ancora da effettuare, vi sono dei crediti Inail che non risultano iscritti adeguatamente nel ruolo pendenti oppure sono iscritti a ruolo ma non hanno ottenuto la dovuta rateizzazione per cui si è fatto ricorso, entro l’arco di trenta giorni sono state svolte diverse denunce legate al rischio sulla lavorazione assicurata.

Il DURC si presenta quindi fondamentale sotto molteplici punti di vista e diviene obbligatorio nel momento in cui si ha intenzione di partecipare a degli appalti di enti pubblici o per i lavori di condominio. Il Documento Unico di Regolarità Contributiva non è utile così solamente per le aziende in quanto anche l’amministratore di condominio deve rispettare la normativa del decreto legge 81/08. Nello specifico è tenuto a verificare che vi siano tutte le idoneità tecniche verso le imprese appaltatrici e sia garantita la sicurezza sul lavoro.

Perché è importante il DURC

Nel momento in cui un amministratore di condominio sceglie di interpellare una data ditta per dare avvio a dei lavori, esso è obbligato a chiedere il Documento Unico di Regolarità Contributiva.
I motivi per cui occorre completare questa operazione sono da rinvenire nella responsabilità dell’amministratore all’interno del suo palazzo nel momento in cui sceglie di compiere delle attività precise in campo edilizio.

Un’impresa d’altronde deve sempre garantire la consegna dei documenti necessari per attestare la regolarità della lavorazione secondo quando imposto dalla legge. Allo stesso modo nel settore delle pulizie vige il medesimo concetto e in aggiunta è possibile specificare che presentare rapidamente il DURC, mette in risalto la professionalità della ditta. E’ opportuno precisare inoltre che le aree comuni di un condominio come androne e scale, possono venire inquadrate come luoghi di lavoro.

Per tale ragione l’amministratore condominiale non sarà esonerato da alcuna responsabilità nel momento in cui sceglie di affidarsi ad una ditta esterna per i lavori di pulizia. Sarà proprio lui ad essere assoggettato ad eventuali sanzioni se si verificheranno delle irregolarità. Per una data impresa di pulizia è fondamentale così disporre delle documentazioni per poter dimostrare la sua reale regolarità nei confronti della legge mentre per l’amministratore i singoli atti sono utili per assicurarsi la piena regolarità del fornitore che viene assunto.

Cosa afferma la legge sul DURC

Esaminando con maggiore attenzione le leggi emanate dal legislatore nei suoi interventi normativi, appare evidente come sia stata definitivamente abrogata la responsabilità solidale nei confronti del committente. In particolar il decreto legge del 2013 e il decreto legislativo 204, hanno precisato che il committente non viene più considerato l’unico responsabile per i debiti fiscali contratti dall’appaltatore. Tuttavia la richiesta del Documento Unico di Regolarità Contributiva rimane obbligatoria nel caso in cui si voglia dare esecuzione alle opere edili.

Allo stesso tempo l’atto deve venire richiesto quando non si provveda da parte della pubblica amministrazione, al rilascio dei titoli abilitativi. Il DURC non è così necessario quando si vuole solamente affidare degli incarichi a dei lavoratori autonomi o ad imprese per compiere le operazioni di giardinaggio, pulire le scale oppure attuare delle opere elettriche ed idrauliche nelle parti condivise del condominio. L’importante è per tale ragione che il lavoro assegnato sia eseguito in totale autonoma dal lavoratore autonomo oppure da un’impresa senza aver bisogno di subordinare.

In quali casi è obbligatorio il DURC per un condominio

Vista l’importanza del DURC e delle regole imposte dallo Stato per i condomini, è necessario specificare in qualche circostanza questo documento sia obbligatorio. Nello specifico l’atto in questione è necessario: per gli appalti pubblici di ogni genere, per la gestione di attività pubbliche o servizi ad esso legate, per lavori privati compiuti in ambito edilizio, per l’iscrizione presso l’albo dei fornitori ed infine per ottenere il rilascio dell’attestazione Soa, ovvero società organismi di attestazione.

Nel caso degli appalti pubblici, il documento unico di regolarità contributiva è indispensabile anche per gli appalti di forniture, servizi e costruzione. Rientrano in questo gruppo ad esempio le società di software per partecipare alle gare pubbliche. Per quanto concerne la gestione delle attività pubbliche, il DURC è obbligatorio se esse vengono gestite dagli enti pubblici mentre in ambito privato, il rilascio è necessario per ottenere la concessione nel momento in cu viene fatta la denuncia di inizio attività.

Nel caso in cui in un condominio si decidesse di non rispettare questa normativa e di non presentare così il documento unico di regolarità contributiva, si finirebbe per essere soggetti a delle pesanti sanzioni che si ripercuoteranno soprattutto verso l’amministratore.