2019-06-28-Gensec-Prati-Verdi

La pulizia stagionale delle aree verdi

L’inizio dell’estate segna l’avvio di una stagione positiva per la maggior parte dei dipendenti, che con l’avvicinarsi del mese di agosto intravedono il meritato riposo con le ferie.

Come in tutte le cose però, c’è anche il riscontro negativo dall’altra parte della medaglia.

Ad esempio, hai già iniziato a vedere gli effetti delle alte temperature sul prato dell’azienda?

Erba ingiallita, zone secche, crescita di erbe infestanti: sono solo alcuni dei problemi che interessano il manto erboso.

Non solo… ovviamente il caldo aumenta anche la presenza di insetti. Pulizia stagionale aree verdi? Scopri come fare con questo articolo.

 

Il primo nemico da combattere: l’afa!

Le alte temperature hanno la capacità di destabilizzare la maggior parte degli uomini: i loro effetti colpiscono gli esseri viventi in generale, rendendo il tutto più faticoso.

Prova a pensare per un attimo a quello che il tuo corpo è costretto a subire in estate: caldo, spossatezza, lentezza nel compiere le più normali attività.

Ecco, sappi che tutto ciò che tu provi, è avvertito anche dall’erba che compone il tuo prato.

Potrai quindi facilmente capire le sue difficoltà nel presentarsi sempre al meglio, verde e rigoglioso. In estate, le tue aree verdi hanno senza dubbio bisogno di maggiore cura, inizia con piccoli accorgimenti che ti consigliano gli esperti di Gensec:

  1. Lascia crescere l’erba più del solito: questo eviterà che si diradi e permetterà alle radici di crescere più in profondità, così da trattenere maggior quantità di acqua, specialmente nei mesi in cui è necessaria una riserva.

Un taglio eccessivo infatti provoca una maggiore esposizione ai raggi solari e un eccessivo surriscaldamento del terreno, motivo per cui compaiono zone secche e aride.

  1. Non usare il fertilizzante: il caldo – tra i tanti impatti sulle piante – ne rallenta la crescita.

Questo è un aspetto fondamentale da considerare, perché crescita e nutrimento sono direttamente proporzionali.

Il fertilizzante, solitamente amico dell’erba, se utilizzato in quantità eccessiva potrebbe in questo caso aumentare l’affaticamento del prato.

Utilizza, al posto di un prodotto, l’erba tagliata come concimazione naturale del tuo spazio verde. Non preoccuparti, non si seccherà ma si trasformerà in concime!

  1. Non sbagliare con l’annaffiamento: nella stagione calda l’erba ha bisogno di circa 2,5 centimetri d’acqua alla settimana, preferibilmente con innaffiature meno frequenti ma più lunghe. Dando poca acqua questa tende infatti ad evaporare subito, mentre aumentando la dose dovremmo raggiungere il risultato sperato, quello di farla arrivare in profondità, dove si trovano le radici dell’erba.

Che cosa otteniamo con questa prevenzione? L’evaporazione dovrebbe avvenire più lentamente.

Consulta uno degli esperti del nostro team e fatti consigliare sul numero di irrigazioni settimanali: innaffiare frequentemente può provocare lo sviluppo di malattie fungine e del muschio, inoltre può facilitare l’attacco di insetti e parassiti.

 

Il secondo nemico da combattere: gli insetti

Un altro nemico che hanno in comune gli esseri umani e il tuo spazio verde sono i parassiti!

Occorre ricordare che il problema degli insetti è generalmente (ma non sempre) dovuto alla manutenzione inadeguata del prato. L’erba stressata infatti risulta molto più sensibile alle invasioni.

Perché è importante l’aiuto dell’esperto? Per determinare le procedure corrette di taglio, concimazione, irrigazione e coltivazione prima di ricorrere ai pesticidi.

È un fattore importante da non sottovalutare perché può notevolmente contribuire a prevenire il problema nel tempo.

Scopri i consigli del team di Gensec per combattere i parassiti più comuni!

 

Quali sono i nemici più diffusi?

Gli insetti nocivi possono attaccare tre aree differenti del prato: la superficie superiore delle foglie, la zona tra erba/terreno oppure il terreno sotto il manto erboso. Quando di solito si trovano al di sopra del terreno masticano spesso i fili d’erba o succhiano i fluidi dalle piante. Quelli al di sotto del terreno rosicchiano le radici.

Le specie più comuni che possiamo trovare durante il periodo estivo sono:

  • Le cocciniglie: animali in grado di danneggiare non solo le piccole piante coltivate in vaso ma anche i grandi alberi in piena terra, non risparmiando parte alcuna: infatti attaccano i frutti, le foglie, i rami, i fusti e persino le radici.
  • Gli afidi: conosciuti comunemente come pidocchi o gorgoglioni, danneggiano piante di ogni genere, succhiando a mezzo di un rostro speciale i succhi vegetali per cui le parti attaccate, che sono sempre le più tenere, intristiscono e a volte seccano.
  • Bruchi e larve. I bruchi, si sa, sono le larve delle farfalle. Larve però sono anche quelle di altri insetti e delle mosche, e di queste ultime alcune sono dannosissime!

 

Abbiamo parlato ed approfondito in questo articolo solo una parte dei nemici più frequenti delle aree verdi della tua azienda.

 

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contattaci per conoscere il parere dell’esperto!